Già apprezzavo Cisneros all'epoca dei rimpianti Sleep, quando la dopa era il centro della musica.
Lo stimo ancor di più da quando si è ripulito e ha messo su questo combo basso e batteria, attraverso cui devitalizza il suo doom della droga per sostituirla con il fumo degli incensi e la domanda di infinito.
Si tratta comunque della ricerca della visione, ma non indotta, bensì prodotta dalla musica e dal ritmo. Quindi non è la sostanza psicotropa a definire la musica, ma è quest'ultima che induce la trance.
Lo stream of consciousness ultraminimale delle onde sonore prodotte dai nostri due (+ qualche sample) si assesta qui in una aperta ambientazione cristiana, quella del primo secolo dopo Cristo, più orientale che occidentale, ortodossa più che cattolica.
Basterebbe la sola monumentale Thebes (20 minuti!) a imporre l'acquisto, ma c'è pure dell'altro.
Respirate a fondo, chiudete gli occhi, mormorate le vostre orazioni, testa rivolta verso il cuore, gambe incrociate e fatevi questo viaggio.
Lo trovate qui.
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