martedì 19 aprile 2011

16 - Curves that kick

Per me il metal o comunque la musica violenta è qualcosa di involontariamente attraente, ma poco appagante mentalmente od emotivamente. Potrei paragonarmi ad un goloso vegetariano, attratto dai colori della carne, ma disgustato dal sapore della medesima, fatta salva qualche eccezione.
I 16 sono una di queste. Questo è il loro primo disco, all'inizio dei novanta. Fortunatamente possiedo il vinile. Il quartetto, quello classico del rock, ci spara in faccia una decina di pezzi, brevi e cattivissimi. La voce è impastata in qualche tipo di catrame o colla vinilica, il resto è un triceratopo che corre a cento all'ora spaccando tutto dopo essersi fatto allo stesso tempo di anfetamine e codeina. Niente filosofia e soprattutto niente ostaggi. I nostri fanno fuori tutti. Immaginate un incrocio tra i black sabbath, i misfits, i melvins e i black flag. Eccoveli.

Lo trovate qui: http://www.mediafire.com/?yt0v2nktqzg

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