Ed eccolo qui il secondo album per la serie Made to Measure del nostro caro autore franco - algerino. Come per il precedente il tentativo è descrivere ciò che non c'è. Qui l'opera è divisa in due parti. Da un lato inesistenti colonne sonore per luoghi dalle esotiche coordinate longitudinali e latitudinali, dall'altro 13 proverbi africani inventati di sana pianta per solo quattro voci. Rimandandovi all'ascolto della seconda parte del disco, sottolineo alcuni elementi della prima parte, geographies appunto. Le composizioni sono il contraltare della successiva opera creata dal nostro per la Crammed Records, Geologies (di cui al post successivo). L'una infatti descrive musicalmente ciò che è sopra il suolo, mentre la seconda esplora le profondità della terra, spingendosi sino all'Ade...come vedremo. Per questo motivo, la musica chimerica di Zazou è in questa opera decisamente positiva, ariosa. Al solito vengono mischiate la classica, l'etnica ed il jazz. Qui però troviamo anche tracce di musica medievale. Su tutte amo ricordare la meravigliosa Vera C., con i suoi ottoni da stendardi innalzati e una madonna dell'ermellino messicana alla voce.
Lo trovate qui: http://www.megaupload.com/?d=5FVYFDTY
Nessun commento:
Posta un commento