Uno dei più deliziosi album degli anni ottanta pubblicato trent'anni dopo.
Dietro il moniker di Destroyer ci sta Dan Bejar, che nel tempo libero collabora con i mitici New Pornographers. E' una scrittura ed una composizione di lusso quella incisa in Kaputt, tinta di autoreferenzialità artistica sconfitta, quella di un playboy che recita con le donne...e riesce ad essere se stesso solo davanti ad un martini, bevuto da solo. La musica è morbida e sensuale come una pelliccia di astrakan, piena di bollicine di sapone che esplodono per le vibrazioni suggerite da una tromba poco distante. Un Momus strafatto di Bellini, volendo osare con i paragoni.
Non so suggerivi un pezzo a preferenza di un altro, a parte la splendida title track. Per me comunque una delle cose migliori di quest'anno.
Dietro il moniker di Destroyer ci sta Dan Bejar, che nel tempo libero collabora con i mitici New Pornographers. E' una scrittura ed una composizione di lusso quella incisa in Kaputt, tinta di autoreferenzialità artistica sconfitta, quella di un playboy che recita con le donne...e riesce ad essere se stesso solo davanti ad un martini, bevuto da solo. La musica è morbida e sensuale come una pelliccia di astrakan, piena di bollicine di sapone che esplodono per le vibrazioni suggerite da una tromba poco distante. Un Momus strafatto di Bellini, volendo osare con i paragoni.
Non so suggerivi un pezzo a preferenza di un altro, a parte la splendida title track. Per me comunque una delle cose migliori di quest'anno.
Dimenticavo la musica .
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