martedì 21 giugno 2011

SIGH - Scenes from Hell

Ecco sì, diciamo che i Sigh sono "particolari". Cioè i primi 55 secondi sono normali, poi non capisci cosa centrano i fiati da trio messicano in prima linea, mentre suonano in un pachinko... Il fatto è che i Sigh sono una band giapponese in contestante evoluzione: dal primo crudo black metal al progressivo inserimento di pianoforte, archi e ora anche fiati, mischiando crudeltà a crudità. Eh sì perché è salita a bordo anche la Dr. Mikannibal, una mia amichetta di facebook, che oltre a fregiarsi di un Phd in biologia, suona pure il sax, se non è impegnata a farsi fotografare con carne cruda e sangue addosso. Il disco potrebbe essere considerato comico dall'ascoltatore meno dedito e poco smaliziato. Una sorta di Spinal Tap d'oriente in salsa occultista (Mikkyo per la precisione, non satana). In realtà qui l'opera è teatrale, direi quasi lirica, nel senso più proprio musicalmente. La Madama Butterfly con addosso una maglietta dei Venom. Boom.

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