sabato 19 marzo 2011

J. FOXX - The Garden

Ricordo quando comprai il cd di “The Garden”. Ero con il mio amico F., col quale invece di studiare, si andava a dischi. Lui non conosceva il tipo. Io quando lo trovai al negozio, tra le offerte, dove spesso si nascondono perle, lo afferrai come un felino. Poi ci tolsi la plastica per gustarmi l'artwork. A fianco il naso di F. Giro qualche pagina ed ecco una foto di John Foxx. Contemplo. F. sbotta: <<mamma che frocio!>>. Sì con un po' di gentilezza, effettivamente effeminato, penso io. Aneddoti di cercatori di dischi.
Tante volte ho sentito quest'opera, e ci ho sempre trovato qualcosa di nuovo. Soprattutto ho trovato nuove interpretazioni di quella foto. C'è John vestito interamente di bianco, con un gilè molto corto, grigio, spigoloso. Mano in tasca, l'altra lungo il corpo. E' posizionato in prossimità dell'uscio di una abitazione, all'interno della medesima. Dalla porta aperta si vede uno spiraglio di giardino. Di fianco Foxx ha un vaso bianco stretto e lungo, di foggia neoclassica, con dentro dei gigli bianchi. Tutto bianco insomma. Ed annegato dalla luce.
La foto per me significa, eleganza, lusso, contemplazione. Non so come descrivere meglio il disco, di cui è immagine perfetta.
New wave della migliore, riempita di giardini in decadenza, chiese gotiche e drum machine.

2 commenti:

  1. ma aveo detto "mamma che frocio?" davvero? giuro che non mi ricordo,,, F.

    RispondiElimina
  2. Giuro! Sono quelle cose che uno si ricorda...non si sa perché...

    RispondiElimina